Luca Bianchi

Università degli Studi di Milano, Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” (Pagina personale)

Luca Bianchi è docente di Storia della filosofia medievale presso il Dipartimento di Filosofia “Piero Martinetti” dell’Università degli Studi di Milano.
Il suo ambito di ricerca è la storia della filosofia del Medioevo e del Rinascimento, in un particolare la ricezione e l’interpretazione del pensiero di Aristotele e di Averroè fra il XIII e XVII secolo. Ha poi condotto una indagine sistematica sull’aristotelismo vernacolare del Rinascimento, precedentemente trascurato dagli studiosi. Tra gli ambiti di ricerca si segnalano inoltre i rapporti fra la storia delle idee e la storia delle istituzioni scolastiche e, in termini più generali, il problema della censura e dei limiti della libertà intellettuale nell’università medievale; vari aspetti della storia della filosofia naturale, come le discussioni sull’origine e la durata del mondo e sul ruolo della nozione teologica di onnipotenza divina sui dibattiti cosmologici dal tardo medioevo sino alla prima età moderna.
Tra le pubblicazioni si ricordano: L’errore di Aristotele. La polemica contro l’eternità del mondo nel XIII secolo, La Nuova Italia, Firenze 1984; L’inizio dei tempi. Antichità e novità del mondo da Bonaventura a Newton, Olschki, Firenze 1987; Le verità dissonanti. Aristotele alla fine del medioevo, Laterza, Roma – Bari 1990, scritto con Eugenio Randi; Studi sull’aristotelismo del Rinascimento, Il Poligrafo, Padova 2003; ha curato, con Simon Gilson e Jill Kraye, Vernacular Aristotelianism in Italy from the Fourteenth to the Seventeenth Century, The Warburg Institute, London 2016; Boezio di Dacia, Sull’eternità del mondo, Sui sogni, Sul sommo bene, a cura di L. Bianchi, La Vita Felice, Milano 2017.