Elisa Bacchi

Ricercatrice indipendente – Università di Pisa, cultrice della materia (Pagina personale)

Elisa Bacchi attualmente svolge la sua ricerca intorno alla costituzione temporale del sé e della storia in età Umanistica (su autori quali Petrarca, Alberti, Montaigne). Nel 2023 è stata borsista di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli con un progetto su “Ricomporre l’Umanesimo: per una riconsiderazione dei rapporti tra retorica e storia nella prima metà del Quattrocento italiano” e ha conseguito nel 2021 il titolo di Dottoressa di Ricerca in Studi Italianistici presso l’Università di Pisa in cotutela con il dipartimento di Literary Studies della Universiteit Gent. È cultrice della materia in Letteratura Italiana presso il Dipartimento di Filologia, Letteratura e Linguistica dell’Università di Pisa. Fa parte del Group for Early Modern Studies della Universiteit Gent ed è membro dell’Associazione degli Italianisti. I suoi interessi di ricerca riguardano principalmente la storia della retorica tra antichità e prima età moderna e il suo costituirsi come forma specifica di sapere, in una prospettiva che intreccia il problema della permanenza e mutamento delle forme a quello della definizione di un’idea mobile di tradizione. Tra le sue pubblicazioni si ricordano: Inter fragmenta nare: Leon Battista Alberti and the Wreck of Memory, in “Itinera” 27/1 (2024): Memoria e poiesi, tra estetica e retorica, a cura di A. Salvestrini e F. Mariani Zini; L’originale assente: Petrarca, Cicerone e il fantasma di Platone, in Laureatus in Urbe VI-VII (Aracne, pubblicazione in corso); Fra Atene e Roma: Lorenzo Valla, Leonardo Bruni e il modello di Elio Aristide, in “Interpres”, 41/1, pp. 103-126; Non sum Oedipus, sed Morus: a Portrait of Erasmus’ Moria, in “Erasmus Studies” 39/1, pp. 75-91; Erasmo, Budé e i leptologemata: retorica del comico e comico della retorica, in Il comico: teorie, forme, rappresentazioni, a cura di M.C. Cabani, M. Foschi, M. Tulli, Pisa University Press 2019, pp. 69-79.